top of page
Performance
ITA
spettacoli musicali
spettacoli musicali
varie
varie
TEATRO
TEATRO
spettacoli

spettacoli musicali

rebecca: una storia d'amore

2017

ideazione di Patrizia Nalbach

con: Mary Ferrarello, Flavio Gioia,

Bruno Lavizzari e Mario Preda

Rebecca è l’amore sincero, l’amore colpevole, l’amore fecondo, l’amore tradito e l’amore rinato. Rebecca è la progenitrice dei sentimenti che lottano tra di loro, così come
lottarono nel suo grembo Giacobbe ed Esaù. Rebecca ci conduce in un “mondo di emozioni” in cui si uniscono e connettono le parti separate di noi: un viaggio attraverso i  turbamenti del sentimento d’amore, declinato in lingue e generi musicali diversi. Rebecca – chiamando a raccolta i pensieri che ispirano canti e poesie – ci parla della forza della vita e dell’amore come realtà ineliminabile ed eterno mistero. Qualunque donna può immaginare di essere Rebecca: può fare sue le parole che pronuncia, può sentire sulla propria pelle le carezze che la rendono languida ed appagata o le ferite che la umiliano e la abbattono. La sua storia non ha inizio e non ha fine. Una storia antica che nessuno si stanca di ascoltare. Una storia che molti hanno provato in prima persona. E chi non l’ha provata l’ha sognata.
Una storia d’amore.

hafez - petrarca

2009

Spettacolo multiculturale in collaborazione con l'ASSI

www.assi-ti.ch/index.php

Uno spettacolo multiculturale basato su composizioni poetiche e musicali italiane e  persiane, su sonetti di Petrarca e su liriche di Hafez, proposte da artisti svizzeri, italiani e iraniani.


Hafez è infatti il massimo poeta persiano - contemporaneo di Petrarca – ad aver anch'egli composto un “Canzoniere”.

I versi di Petrarca si dipanano e si confrontano con le atmosfere orientali dei versi di Hafez, mentre le sonorità italiane dialogano con quelle persiane.

Nell'ottica di una continua cultura del dialogo tra Oriente e Occidente, lo spettacolo vuole essere un incontro tra i due più grandi compositori di liriche e sonetti del XIV secolo: Hafez in Iran e Petrarca in Italia.

pierino e il lupo

2013

Fiaba musicale - S. Prokoviev

"Pierino e il lupo" è la prima fiaba musicale nella storia degli uomini ed è stata scritta dal compositore russo Sergej Prokoviev (1936).

I protagonisti sono gli strumenti musicali che interpretano i vari personaggi, come mai prima d'ora era successo. 

 

il barbiere recalcitante

2013

Fiaba musicale - Tradizionale

"Il barbiere recalcitrante" è una fiaba tradizionale ticinese musicata da G. Senfett che vede quali protagonisti un barbiere alle prese col diavolo.

La fiaba - scritta con ironia e sarcasmo dell’autore Louis Delcros sacerdote militare di origine francese che visse gli ultimi anni della sua vita in Ticino - contiene il messaggio che fare il proprio mestiere con animo lieto prendendo la vita all’insegna del buon umore è uno dei migliori auspici che si possano augurare ad una persona. Tutte queste caratteristiche hanno spinto il compositore Giuseppe Senfett alla scelta del testo per il suo lavoro compositivo. Nella partitura vengono resi omogenei alcuni temi di canzoni della tradizione popolare ticinese (di Mario Castelnuovo).

sienzio nolenzio

2017

di Ivano Torre

con Giancarlo Nicolai, Laudes - 

Patrizia Nalbach, Voce - Ivano Torre, Percussioni

Silenzio: quando c'è, si sente, quando non c'è non si sente.

"Dal silenzio nasce tutto ciò che sentiamo e ciò che vediamo. Che differenza c'è tra il silenzio del deserto e quello del mare quando è calmo, di una fabbrica in pausa, oppure all'interno di una chiesa vuota?

Quando ci troviamo in una camera ardente percepiamo il silenzio nella sua forma più autentica, ossia nell'assenza totale di vita.

Il silenzio dipinge o rappresenta l'ambiente in cui si manifesta."

                                                           Ivano Torre

archisonorum

2017

di Ivano Torre

con Patrizia Nalbach, Giancarlo Nicolai, Beppe Caruso, Somone Mauri e Ivano Torre

Rappresentazione sonora di una piramide acustica.

"Il mistero che aleggia intorno alle piramidi ha suscitato in me una forte intuizione, poi maturata nel progetto Piramide Sonora.

I suoni si snodano partendo dall'antica frequenza di 432 Hz, multipla degli 8 Hz, oscillazione su cui vibra la terra.

L'emissione sonora avviene all'interno di spazi temporali definiti in partitura e regolati da un timer che permette la precisione degli intrecci sonori. Il tutto accade in maniera imprevedibile e sorprendente, l'ascoltatore sarà trasportato nella piramide sonora dove le emissioni vanno oltre la stereofonia approdando alla dimensione olofonica dell'ascolto, cioè a 360°. Per intenderci, il pubblico è al centro e i musicisti attorno."

 

                                                           Ivano Torre

angeli e demoni

2017

di Patrizia Nalbach e Ivano Torre

con Patrizia Nalbach e Ivano Torre

Angeli e demoni condensa l'espressione di due artisti navigati e folli nella loro sete di ricerca e di sperimentazione.

Le etmosfere evocate si dipanano dal canto angelico e si aggrovigliano nell'irriverenza beffarda e brutale dei demoni.

Patrizia Nalbach - oltre al canto naturale e filtrato - recita e danza, mentre Ivano Torre impiega un gruppo di piatti antichi, una grancassa, strumenti elettronici e la voce.

il bosco ti guarda

2017

Ivano Torre

con Patrizia Nalbach, Ivano Torre e Giovanna Vassella

Lo spettacolo si snoda in un ciclo formato da tre movimenti: genesi, estensione e spiritualità.
Il primo movimento consiste  nel materializzarsi dell’essere umano sulla Terra.
Il secondo movimento sviluppa il rapporto
dell’essere umano con la Terra e tocca temi quali l’inquinamento, lo spreco, la guerra e l’uccisione degli animali per farne cibo.
Il terzo movimento affronta l’apertura, il cambiamento e la rinascita dell’essere umano e del pianeta.
Nota importante è l’uso delle quattro lingue nazionali che si intrecciano, si mischiano, raccontano e si sovrappongono creando tracce sonore e ostinati ritmici.

Tutto è regolato da un timer e ognuno segue la partitura grafica di 16 scene.

Ad ogni quadro si creano momenti “congelati" dove tutto si ferma in una fotografia senza suono. Testi, frasi, commenti e  racconti nelle quattro lingue nazionali miscelate tra loro. Come fulcro e filo conduttore emerge la lingua italiana.

titanic

2015

Patrizia Nalbach con la Compagnia OTAF

e la Compagnia San Nicolao

Titanic è una creazione. Gli attori sono gli artisti creatori dell’arte vivente. Artisti che vedono in tutti i corpi il proprio corpo e sentono in tutti i movimenti degli altri corpi il movimento del proprio. Artisti speciali che vengono accompagnati a sviluppare le proprie risorse interiori in una crescita comune.
Titanic è il connubio delle Arti di un gruppo speciale.


È in questi attori che Titanic trova la sua verità attraverso l’unione del movimento, dello spazio e della musica, poiché è attraverso di essi che agisce sulla sensibilità degli spettatori condividendo emozioni.

humus

2018

Creazione di e con Patrizia Nalbach e Giovanna Vassella d aun'idea di Giovanna Vassella

con  Flavio Gioia, Bruno Lavizzari e Mario Preda.

La rappresentazione nasce dalle esperienze maturata da Giovanna Vassella - danzatrice, performer e coreografa di Lodrino –e Patrizia Nalbach – cantante, attrice e performer italo-svizzera - nel corso delle rappresentazioni de

“Il bosco ti guarda” di Ivano Torre che ha debuttato a Cabbio in Valle di Muggio nel luglio 2017 e che ha vissuto sei repliche in vari luoghi ticinesi.
Ogni spettacolo terminava con

la creazione di un dipinto della grandezza di cm 160 x 100 realizzato da Giovanna Vassella. Giunta al termine di tale esperienza  artistica,  quest’ultima ha sentito l’esigenza di dare voce

e movimento ai quadri dipinti - che saranno presenti sulla scena come scenografia - con l’intento di far rivivere le sensazioni, i sentimenti e gli stati d’animo che l’hanno portata a compiere delle scelte sia di colore che di forma. 
Humus si suddivide in due parti:

la prima è una coreografia in stile moderno-contemporaneo che da vita ai 6 dipinti, mentre nella seconda, un momento d’improvvisazione, vedrà la nascita di una tela di cm 160 x 100 sempre accompagnata dal canto di Patrizia Nalbach e dai musicisti in una vera

Jam-Session.

altro

varie

tra arte e musica

dal 2010 ad oggi

MASI - LAC di Lugano

in collaborazione con Isabella Lenzo Massei,

responsabile mediazione culturale

LAC edu a Lugano

Formula innovativa di visitare una mostra, la cui novità risiede nel connubio tra le Arti: figurative, plastiche, musicali

e rappresentative

SCOPRI

MOSTRE

2015

Orizzonte nord-sud

2016

Aleksandr Rodčenko

Nuove Consonanti

2016/2017

Riflessi sull'acqua su Paul Signac

2017

Meret Oppenheim

Sulle vie dell'illuminazione

2018

Picasso

Magritte

2019

Hodler - Segantini - Giacometti: Capolavori della Fondazione Gottfried Keller

2020 - cancellato causa COVID-19

Monet, Cézanne, Van Gogh...
Capolavori della Collezione Bührle

xxi dies academicus

2017

USI - Lugano

Percorso musicale ideato e condotto da

Patrizia Nalbach

Dies Academicus USI - Lugano 2017

In collaborazione con Dimitri Loringett e USI Voices, il coro dell’Università della Svizzera italiana

Dalì_Inaugurazione LAC 2015.jpg
INAUGURAZIONE LAC

2015

Sala Teatro LAC – Lugano

Presentazione tela di Salvador Dalì

ad opera di Patrizia Nalbach

In occasione dell'inaugurazione del LAC di Lugano, Patrizia Nalbach presenterà e spiegherà la tela  dipinta da Salvador Dalì nel 1944 per la messa in scena del balletto "Tristano folle", una versione surrealista del "Tristano e Isotta" di Wagner, adesso recuperato come fondale de "La Verità" scritto e realizzato da Daniele Finzi Pasca della compagnia Finzi Pasca.
Introdurrà la presentazione recitando e cantando il lied "Träume" di Richard Wagner su testo di Mathilde Wesendonk.

teatro

teatro

la compagnia della notte

La compagnia è composta da Luca Campanile, Jale Cavusoglu, Alessandro Collovà, Giorgio Giacomazzi, Isabella Lenzo, Vincenzo Moccia, Patrizia Nalbach, Roberto Roncoroni e Katia Werner.

La notte prima del processo

2006

regia di Gianni Lamanna

Gli attori di Progetto Studio di Campo Teatrale Svizzera, diretti da Gianni Lamanna, portano in scena un lavoro in due atti ambientato nella Russia dei primi anni del secolo scorso.

Otto viaggiatori, sorpresi nella notte da una tormenta di neve, si incrociano in una stazione di posta dove i loro destini si riveleranno collegati e la vita di qualcuno cambierà per sempre.

Ispirato liberamente all'omonimo atto unico incompiuto di Anton Cechov, "La notte prima del processo" si propone di offrirne un plausibile completamento, nel rispetto dello spirito del famoso drammaturgo, pur con qualche concessione allo stile contemporaneo

La schiusa del fiore

2007

regia di Gianni Lamanna

Attraverso i personaggi della mitologia classica - tratti dai grandi poemi epici di Omero e Virgilio e dalle Metamorfosi di Ovidio - "La schiusa del fiore"narra, in forma tragica e con un linguaggio poetico, quattro storie d’amore di sangue e di passione. Queste antiche storie raccontano la passione e il turbamento umano di fronte all’amore, alla guerra e al destino rivelandosi di grande attualità mostrando che, a dispetto della distanza culturale e temporale, le aspirazioni, i sentimenti e gli animi umani sono eterni e universali

Il buio del Golgota

2007

regia di Gianni Lamanna

Chiesa S. Giorgio - Morbio Inferiore

Rappresentato negli spazi carichi di suggestione di un luogo sacro, “Il buio del Golgota” è una meditazione, in forma di dramma, incentrata sulla figura di Pilato e le sue vicende spirituali nei giorni seguenti alla morte di Cristo. Per credenti e non credenti.

Girotondo

2008

regia di Gianni Lamanna

"Girotondo" è basato sull'omonimo lavoro di Arthur Schnitzler pubblicato nel 1900 e messo in scena per la prima volta nel 1920. Di tutte le opere di Schnitzler, questa è forse la più celebre, per la spregiudicatezza del tema che affronta: gli incontri più o meno occasionali di altrettante coppie, scelte a rappresentare tutti i ceti e gruppi sociali, dal soldato all'aristocratico, dalla signora borghese alla domestica, dall'intellettuale alla prostituta. La conclusione dell'avventura è per tutti la stessa: un senso di distacco verso la persona che hanno di fronte e con cui essi l'hanno condivisa.

DreamFastNet

2009

regia di Gianni Lamanna

“Dreamfastnet",  testo originale di Gianni Lamanna, rappresenta la difficoltà che l’Arte trova nell’esprimersi attraverso il talento umano. Al centro del lavoro l’intreccio di quattro storie che, come attraverso una lente di ingrandimento, mostrano situazioni umane esasperate, se non addirittura grottesche, comprovanti che la rincorsa al benessere materiale va a scapito delle vere relazioni con il prossimo conducendo ad una qualità di vita scadente e all’annichilimento della società. Lo spazio è onirico e assomiglia ad un quadro surrealista. Attorno al palcoscenico c’è infatti una cornice dorata frammentata come se il quadro non riuscisse a contenere il tutto.

“Dreamfastnet” ha vinto il secondo premio  Kaleidoscopio 2009 al Teatro Sociale di Bellinzona.

Racconto d'inverno

2010

regia di Gianni Lamanna

Scritto da William Shakespeare attorno al 1611, Racconto d'inverno è una pièce teatrale tra il dramma e la commedia: una storia commovente da ascoltare nelle lunghe sere invernali allietando lo spettatore con un finale a sorpresa. Una fiaba raccontata da un narratore e resa viva dai diversi personaggi, i quali, con la loro storia, aggiungono un tassello al complesso mosaico dell'intreccio narrativo che solo alla fine sarà completamente rivelato al pubblico. Una storia di passione narrante d'amore, d'amicizia, di lealtà e presunta infedeltà, in cui le vicende umane sono legate al fato e alla divinità.

Dove suonano i comignoli

2012

regia di Gianni Lamanna

Un nuovo testo visionario e poliedrico di Gianni Lamanna. Lo spettacolo si svolge in due atti in cui si raccontano tre storie più un'appendice coreografata di teatro-danza.

Nella prima storia, ambientata in Africa Centrale, si narra di Mambo, il protagonista, che vive due anni recluso in un penitenziario, reo di aver coltivato l'oppio. La seconda storia racconta in chiave moderna il mito di Orfeo ed Euridice. La terza storia è ambientata in un ospedale in cui sono ricoverati malati di Alzheimer e pazienti affetti da problemi psichiatrici. Chiude il viaggio una coreografia ispirata all'Estremo Oriente.

Dove suonano i comignoli è andato in scena in Belgio a Estivades 2012, festival internazionale che si svolge ogni tre anni.

Linea di fronte

2013

regia di Gianni Lamanna

tratto dal testo "Dall'altra parte"

di Ariel Dorfman

Due coniugi, da trent'anni uniti in matrimonio, vivono in una piccola casa al confine tra due Paesi in guerra. Quando la guerra finalmente finisce, il nuovo confine passa proprio in mezzo alla loro casa. L'arrivo di una guardia cambia per sempre la vita dei due che sono controllati giorno e notte e costretti a esibire il passaporto per andare dal bagno alla cucina. Ma c'è dell'altro: la guardia ha un'aria familiare e risveglia un antico senso di colpa: non sarà per caso proprio il figlio che anni prima i due genitori avevano messo alla porta e che si credeva disperso o addirittura morto in guerra?

letture sceniche

Libri e ramo
lydia welti escher

2019

Teatro Studio - LAC Lugano

A cura di Patrizia Nalbach

Conduzione, voce, canto: Patrizia Nalbach
Pianoforte: Gioacchino Balistreri

Una serata speciale per rendere omaggio alla figura di Lydia Welti-Escher, fondatrice della Fondazione Gottfried Keller e figlia del celebre politico svizzero Alfred Escher.

Un'opportunità per ricordare e rivivere la vita appassionata di una donna eccezionale che ruppe le strette norme sociali e morali di un'esistenza di alto rango nella seconda metà dell’Ottocento. Una nobile femminista fuori dal comune. Una donna importante per la cultura elvetica il cui merito storico risiede nell'aver creato una fondazione d'arte svizzera di importanza nazionale – la Fondazione Gottfried Keller – che avrebbe dovuto promuovere, secondo le volontà della fondatrice, «l'auto-impegno del sesso femminile nel campo delle arti e dei mestieri».
Un appuntamento imperdibile all’insegna delle diverse discipline artistiche che contraddistinguono il LAC: l'arte, la poesia, la letteratura e la musica.

Libri e ramo
albers-kandinsky
LETTERE DALL’ESILIO (1933-1940)

2019

Museo Villa dei Cedri

Interpretazione a cura di Patrizia Nalbach

Lettura scenica ispirata allo scambio epistolare tra Josef Albers e Wassily Kandinsky negli anni che seguirono la chiusura del Bauhaus nel 1933, prima dei termini imposti dal Terzo Reich. Le lettere sono una chiara manifestazione del potere dell'arte in un momento epocale in cui il mondo sembrava andare in rovina.

VAI AL SITO

bottom of page